Gli strumenti e i prodotti del catalogo Giunti EDU sono classificati, secondo un codice internazionale alfabetico, da C (strumenti che richiedono competenze più estese) ad A1 (strumenti che richiedono competenze più ristrette). Il codice è gerarchico, ad esempio, le professionalità con competenze adeguate agli strumenti classificati con C accedono anche a quelli classificati con le altre lettere, mentre le professionalità A1 accedono ai soli test A1.
Livello A1: insegnanti in attualità di servizio.
Livello A2: insegnanti di sostegno, medici del lavoro, orientatori, pedagogisti, professionisti RU con competenza nel testing.
Livello B1: logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, terapisti occupazionali, fisioterapisti, educatori professionali, pedagogisti clinici, assistenti sociali, infermieri.
Livello B2: laureati in psicologia non iscritti alla sezione A dell'albo professionale con laurea vecchio ordinamento, specialistica o magistrale, dottori in tecniche psicologiche iscritti alla sezione B dell'albo professionale, medici con specializzazione in geriatria, neurologia, pediatria o medicina fisica e riabilitazione.
Livello C: psicologi iscritti alla sezione A dell'albo professionale, docenti universitari e ricercatori settori M-PSI/01 - 08, neuropsichiatri infantili, psichiatri, medici psicologi clinici, medici psicoterapeuti.
Un volume per gli insegnanti di scuola dell’infanzia, con strumenti di identificazione precoce delle difficoltà del linguaggio nei bambini dai 3 ai 5 anni e materiali per il potenziamento e il recupero delle abilità fonologiche. Tutti gli apprendimenti proposti hanno una base ludica, partono da esperienze corporee e sono veicolati attraverso il personaggio guida Pappagallo Lallo, che integra nel percorso la dimensione affettiva.
STRUTTURA E CARATTERISTICHE CHIAVE
Il volume è strutturato in sezioni: La Guida didattica, che illustra tutto quello che c’è da sapere su “Pappagallo Lallo” ed è a sua volta organizzata in due aree:
“Conoscere per intervenire”, che illustra perché è importante identificare precocemente le difficoltà fonologiche e proporre attività di potenziamento a tutti i bambini della sezione; “Come e cosa fare”, che spiega le modalità di utilizzo del “Gioco del pappagallo”, come organizzare il lavoro di potenziamento e recupero attraverso i giochi linguistici e fonologici dei Laboratori e come e quando presentare ai genitori il percorso didattico e i risultati dell’attività.
Il “Gioco del pappagallo”, due prove di ripetizione di stimoli verbali (16 parole e 16 non parole) per identificare i bambini a rischio di difficoltà di linguaggio già a partire dal primo anno della scuola dell’infanzia (3 anni). Le Prove sono standardizzate, ossia sono state sperimentate in un campione statisticamente rilevante di scuole dell’infanzia e primarie della regione Emilia-Romagna; “Pappagallo Lallo” è quindi affidabile uno strumento di valutazione affidabile.
I Laboratori fonologici, tre percorsi di giochi per il potenziamento delle abilità fonologiche nei bambini di 3, 4 e 5 anni. Le attività proposte, suddivise per fasce di età e organizzate per tappe di lavoro, sono destinate all’intero gruppo classe; possono essere utilizzate sia nelle sezioni a età omogenee che in quelle miste.
È UTILE PER:
Identificare precocemente nei bambini, a partire dai 3 anni, un Disturbo del Linguaggio, che è uno dei predittori più affidabili di un futuro Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
Proporre a tutti i bambini della sezione dei percorsi di attività ludiche e laboratoriali per potenziare le abilità linguistiche e fonologiche di tutti e di ognuno, con indicazioni mirate specifiche per i bambini in difficoltà.
Identificazione precoce di difficoltà fonologiche e laboratori per lo sviluppo linguistico da 3 a 5 anni
A cura di Giacomo Stella
Un volume per gli insegnanti di scuola dell’infanzia, con strumenti di identificazione precoce delle difficoltà del linguaggio nei bambini dai 3 ai 5 anni e materiali per il potenziamento e il recupero delle abilità fonologiche. Tutti gli apprendimenti proposti hanno una base ludica, partono da esperienze corporee e sono veicolati attraverso il personaggio guida Pappagallo Lallo, che integra nel percorso la dimensione affettiva.
STRUTTURA E CARATTERISTICHE CHIAVE
Il volume è strutturato in sezioni: La Guida didattica, che illustra tutto quello che c’è da sapere su “Pappagallo Lallo” ed è a sua volta organizzata in due aree:
“Conoscere per intervenire”, che illustra perché è importante identificare precocemente le difficoltà fonologiche e proporre attività di potenziamento a tutti i bambini della sezione; “Come e cosa fare”, che spiega le modalità di utilizzo del “Gioco del pappagallo”, come organizzare il lavoro di potenziamento e recupero attraverso i giochi linguistici e fonologici dei Laboratori e come e quando presentare ai genitori il percorso didattico e i risultati dell’attività.
Il “Gioco del pappagallo”, due prove di ripetizione di stimoli verbali (16 parole e 16 non parole) per identificare i bambini a rischio di difficoltà di linguaggio già a partire dal primo anno della scuola dell’infanzia (3 anni). Le Prove sono standardizzate, ossia sono state sperimentate in un campione statisticamente rilevante di scuole dell’infanzia e primarie della regione Emilia-Romagna; “Pappagallo Lallo” è quindi affidabile uno strumento di valutazione affidabile.
I Laboratori fonologici, tre percorsi di giochi per il potenziamento delle abilità fonologiche nei bambini di 3, 4 e 5 anni. Le attività proposte, suddivise per fasce di età e organizzate per tappe di lavoro, sono destinate all’intero gruppo classe; possono essere utilizzate sia nelle sezioni a età omogenee che in quelle miste.
È UTILE PER:
Identificare precocemente nei bambini, a partire dai 3 anni, un Disturbo del Linguaggio, che è uno dei predittori più affidabili di un futuro Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
Proporre a tutti i bambini della sezione dei percorsi di attività ludiche e laboratoriali per potenziare le abilità linguistiche e fonologiche di tutti e di ognuno, con indicazioni mirate specifiche per i bambini in difficoltà.