Gli strumenti e i prodotti del catalogo Giunti EDU sono classificati, secondo un codice internazionale alfabetico, da C (strumenti che richiedono competenze più estese) ad A1 (strumenti che richiedono competenze più ristrette). Il codice è gerarchico, ad esempio, le professionalità con competenze adeguate agli strumenti classificati con C accedono anche a quelli classificati con le altre lettere, mentre le professionalità A1 accedono ai soli test A1.
Livello A1: insegnanti in attualità di servizio.
Livello A2: insegnanti di sostegno, medici del lavoro, orientatori, pedagogisti, professionisti RU con competenza nel testing.
Livello B1: logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, terapisti occupazionali, fisioterapisti, educatori professionali, pedagogisti clinici, assistenti sociali, infermieri.
Livello B2: laureati in psicologia non iscritti alla sezione A dell'albo professionale con laurea vecchio ordinamento, specialistica o magistrale, dottori in tecniche psicologiche iscritti alla sezione B dell'albo professionale, medici con specializzazione in geriatria, neurologia, pediatria o medicina fisica e riabilitazione.
Livello C: psicologi iscritti alla sezione A dell'albo professionale, docenti universitari e ricercatori settori M-PSI/01 - 08, neuropsichiatri infantili, psichiatri, medici psicologi clinici, medici psicoterapeuti.
Luigi d’Alonzo, massimo esperto sui temi della gestione della classe, intende con questa Guida fornire risposte concrete e scientificamente fondate al dilagante emergere di comportamenti sempre più problematici dei ragazzi nella scuola primaria e in quella secondaria di I e II grado. STRUTTURA E CARATTERISTICHE CHIAVE: Molte sono state le domande che hanno guidato la realizzazione del volume, in particolare:
Come gestire una classe turbolenta?
Come reagire nei confronti di ragazzi che apparentemente mostrano disinteresse per le attività di classe?
Come agire quando uno studente in classe sfida apertamente l’autorità degli insegnanti?
Che fare quando emergono comportamenti chiaramente lesivi della dignità del docente?
Come approcciarsi ai ragazzi in preda a uno stato emotivo alterato pericoloso per l’incolumità delle persone?
Come affrontare i comportamenti problematici gravi in classe?
... e tanto altro.
Un volume d’incontro tra l’Autore e le esigenze dei docenti, attraversati spesso da un senso di frustrazione e sconforto per le motivazioni forti che li hanno spinti a scegliere questa professione e che rischiano di venire annullate da esperienze scolastiche difficili da gestire e sopportare. Le 3 Sezioni della Guida – Conoscere per intervenire; Come e cosa fare: dalle metodologie alle strategie; Come affrontare i comportamenti problematici lievi, moderati e gravi – offrono un ampio ventaglio di strategie, tecniche e strumenti operativi completati da analisi di casi che aiutano a leggere le diverse complessità con cui si manifestano i comportamenti problematici, proponendo indicazioni e modelli per affrontare con successo anche le situazioni più difficili. UTILE PER: • individuare i comportamenti problematici in classe, per intervenire adeguatamente e in modo efficace; • fornire indicazioni e strategie operative efficaci nella gestione dei comportamenti problematici e della classe; • favorire un’esperienza scolastica serena e produttiva per tutti, dallo studente problematico al gruppo classe, docenti compresi; • prepararsi agli esami di abilitazione all’insegnamento e al TFA Sostegno, insieme al volume dello stesso autore “Gestire la classe nella pratica didattica”.
Come fare per gestire i comportamenti problematici nella pratica didattica
Guida operativa per la scuola secondaria utile ad affrontare la complessità con strategie, tecniche e strumenti efficaci
di Luigi d'Alonzo
Luigi d’Alonzo, massimo esperto sui temi della gestione della classe, intende con questa Guida fornire risposte concrete e scientificamente fondate al dilagante emergere di comportamenti sempre più problematici dei ragazzi nella scuola primaria e in quella secondaria di I e II grado. STRUTTURA E CARATTERISTICHE CHIAVE: Molte sono state le domande che hanno guidato la realizzazione del volume, in particolare:
Come gestire una classe turbolenta?
Come reagire nei confronti di ragazzi che apparentemente mostrano disinteresse per le attività di classe?
Come agire quando uno studente in classe sfida apertamente l’autorità degli insegnanti?
Che fare quando emergono comportamenti chiaramente lesivi della dignità del docente?
Come approcciarsi ai ragazzi in preda a uno stato emotivo alterato pericoloso per l’incolumità delle persone?
Come affrontare i comportamenti problematici gravi in classe?
... e tanto altro.
Un volume d’incontro tra l’Autore e le esigenze dei docenti, attraversati spesso da un senso di frustrazione e sconforto per le motivazioni forti che li hanno spinti a scegliere questa professione e che rischiano di venire annullate da esperienze scolastiche difficili da gestire e sopportare. Le 3 Sezioni della Guida – Conoscere per intervenire; Come e cosa fare: dalle metodologie alle strategie; Come affrontare i comportamenti problematici lievi, moderati e gravi – offrono un ampio ventaglio di strategie, tecniche e strumenti operativi completati da analisi di casi che aiutano a leggere le diverse complessità con cui si manifestano i comportamenti problematici, proponendo indicazioni e modelli per affrontare con successo anche le situazioni più difficili. UTILE PER: • individuare i comportamenti problematici in classe, per intervenire adeguatamente e in modo efficace; • fornire indicazioni e strategie operative efficaci nella gestione dei comportamenti problematici e della classe; • favorire un’esperienza scolastica serena e produttiva per tutti, dallo studente problematico al gruppo classe, docenti compresi; • prepararsi agli esami di abilitazione all’insegnamento e al TFA Sostegno, insieme al volume dello stesso autore “Gestire la classe nella pratica didattica”.
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